Lettera aperta del Cav. Dott. Nicola Luongo, Vice Presidente della Consulta del Volontariato del Comune di Pistoia, a Eugenio Giani.

Pubblichiamo la lettera che il Cav. Dott. Nicola Luongo, Vice Presidente della Consulta del
Volontariato del Comune di Pistoia, ha scritto a Eugenio Giani per manifestare la vicinanza e solidarietà a tutte le associazioni di volontariato.

Lettera aperta

 

Al Presidente

della Regione Toscana

Eugenio Giani

 

Il Cav. Dott. Nicola Luongo, Vice Presidente della Consulta del Volontariato del Comune di Pistoia, desidera con questa lettera dimostrare la sua vicinanza e solidarietà a tutte le associazioni di volontariato e a tutti i volontari della nostra regione, per la scarsa attenzione e valorizzazione economica che la Regione Toscana sta dimostrando nei loro confronti, senza tener conto del gravoso impegno sostenuto dalle stesse nell’affrontare la pandemia e l’emergenza sanitaria ancora in corso.

Tutte le associazioni di volontariato rappresentano un immenso patrimonio per la collettività, in quanto svolgono una funzione sociale preziosissima grazie all’impegno di migliaia di volontari e lavoratori che meritano un ringraziamento da parte di tutti.

Esiste una legge regionale che ha riconosciuto al mondo del volontariato, quali Misericordie, Croce Rossa e Anpas, un ruolo di partecipazione al sistema sanitario regionale, definendole parte integrante del sistema sia per l’emergenza sanitaria che per il trasporto sanitario.

Tali enti no profit non sono in grado di gestire tutto questo servizio senza rimborsi economici adeguati da parte della Regione, purtroppo una parte di questi rimborsi ultimamente non sono stati erogati e queste organizzazioni sono in difficoltà.

È pur vero che la Regione Toscana, ogni anno, elargisce alle suddette associazioni complessivamente 97 milioni di euro, purtroppo sono insufficienti, tenuto conto che se tutti i servizi che vengono svolti attualmente da tali associazioni dovessero gravare sul Servizio Pubblico, i costi lieviterebbero esponenzialmente. L’associazionismo basato volontariato, proprio in virtù dello spirito di gratuità che da sempre li contraddistingue, riesce a mantenere costi ridotti. Gestiscono decine di figure professionali, decine di ambulatori, centinaia di ambulanze, migliaia di pazienti e migliaia di volontari: è del tutto evidente che tutto questo non può essere svolto solamente attraverso la passione e la gratuità, ma servono anche finanziamenti.

Si pensi inoltre al valore educativo che queste associazioni svolgono accogliendo giovani volontari, ragazzi che in attesa di un lavoro impiegano il loro tempo rendendosi utili alla società e magari sviluppando e maturando un interesse per una professione legata ai servizi sociali. Si pensi ai volontari di ogni età che per spirito di missione e abnegazione dedicano il loro tempo e le loro energie ad aiutare il prossimo.

Il disagio che tali associazioni hanno espresso in questi giorni deve essere accolto e giustamente tenuto in considerazione dalla Amministrazione Regionale della Toscana.

 

Dott. Nicola Luongo

Commercialista e Revisore Legale dei conti

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